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Diagnostica

Le procedure diagnostiche dello Studio Lodato e Cannavò si avvalgono di un primo approccio basato sul dialogo con il paziente che esprime sensazioni, sintomi e problemi, sulla raccolta dei dati anamnestici medici e odontoiatrici e sugli esami di screening delle principali patologie di interesse odontoiatrico (screening per le patologie orali, le patologie articolari e muscolari, le parodontiti e parodontiti ad insorgenza precoce (EOP), la cariologia, l’occlusione, la funzione) e delle patologie di competenza della Medicina Orale ( vedi sezione Medicina Orale).

Il nostro studio si avvale di alcuni supporti strumentali alla diagnosi clinica.

La diagnosi parodontale con la valutazione dell’eventuale estensione e gravità delle lesioni è decisiva nella pratica clinica. La letteratura scientifica ha infatti dimostrato che la progressione delle malattie parodontali non adeguatamente trattate rappresenta la principale causa di perdita dentaria nei soggetti adulti. Dati epidemiologi concernenti le popolazioni dei paesi occidentali dimostrano che le gengiviti e le parodontiti sono molto diffuse nella popolazione. Per quanto riguarda la popolazione italiana, la gengivite è piuttosto frequente (oltre il 70%) in bambini in età scolare e tende a diminuire con l’aumento dell’età . La parodontite invece sembra avere un andamento opposto perché tende ad aumentare con l’età. Essa colpisce circa il 30% dei soggetti di età compresa fra i 25 e 29 anni, il 40% dei soggetti fra 30 e 34 anni . Per esempio oltre il 50% dei soggetti di età compresa fra 55 e 64 anni presenta almeno una tasca. Similmente, se si analizza la distribuzione delle sole tasche profonde (profondità ≥ 6 mm), la prevalenza tende ad aumentare con l’età: circa il 50% degli individui di età oltre i 65 anni presenta almeno una tasca profonda.

L’impatto della parodontite nei nostri pazienti è inoltre aumentato dalla potenziale associazione con diverse malattie sistemiche. Negli ultimi anni, infatti, numerosi studi hanno riportato una relazione fra la parodontite e diverse malattie sistemiche tra cui l’aterosclerosi e le sue complicanze, il diabete e le nascite di neonati sottopeso. Alla base di queste associazioni ci sarebbe un’interazione fra l’infezione e l’infiammazione di origine parodontale con il meccanismo patogenetico di altre patologie. Questi dati ovviamente rilevano l’importanza di una corretta diagnosi parodontale.

Periodontal screening e recording (PSR)

La SIdP (Società Italiana di Parodontologia) consiglia di eseguire un test di screening diagnostico su tutti i pazienti. Questo test consente di differenziare in maniera veloce i pazienti malati dai sani. Ai pazienti affetti da parodontite
sarà consigliata una successiva valutazione parodontale approfondita per identificare la tipologia e la gravità della malattia, mentre negli individui sani saranno rinforzate le norme di prevenzione. Questo test (PSR, Periodontal Screening and Recording), messo a punto dall’Accademia Americana di Parodontologia, consente di differenziare con facilità lo stato di salute parodontale in maniera rapida ed efficace, evitando un inutile spreco di risorse umane ed economiche . È comunque importante rilevare che la maggior rapidità del PSR non è fondata su un ridotto esame del paziente, ma su una registrazione semplificata dei rilievi clinici. Con il PSR, infatti, si esplorano tutti i siti di tutti gli elementi dentali con una sonda parodontale, dopo aver completato i rilievi anamnestici. Queste caratteristiche ne fanno un metodo di registrazione dei parametri parodontali conveniente e facile da applicare in tutte le realtà cliniche e su tutti i pazienti, con il grande vantaggio di incrementare la tutela della salute dei pazienti .Il PSR però deve essere integrato con una valutazione parodontale approfondita sempre per quei pazienti positivi allo screening.

La valutazione paradontale approfondita

L’anamnesi medica e dento-parodontale può far emergere la presenza di una serie di elementi che influenzano l’insorgenza e la progressione delle parodontiti in termini di fattori o indicatori di rischio malattia. I fattori di maggior interesse sono:

  • Fumo di sigaretta
  • Assunzione di alcuni farmaci (ciclosporine, calcio antagonisti, anticonvulsivanti);
  • Malattie sistemiche come il diabete o altre patologie ereditarie o acquisite che alterano la risposta immunitaria;
  • Condizioni di stress, obesità o stili di vita poco salutari, come vita sedentaria, abitudini alimentari scorrette e consumo di alcool.
  • Familiarità per le parodontiti: alcune forme di malattia come le parodontiti aggressive si associano ad una tipica familiarità.
  • Modificazioni ormonali, quali quelle legate alla pubertà e alla gravidanza.

L’esame obiettivo si basa sull’osservazione e ispezione dei denti, dei tessuti gengivali e mucosi parodontali, sull’accurata valutazione dell’igiene orale del
paziente e sul sondaggio parodontale. In particolar modo, l’osservazione e l’ispezione consentono di annotare la formula dentale, la posizione degli elementi dentari, lo stato generale dei tessuti molli e ogni altra caratteristica ritenuta rilevante per il processo diagnostico. Inoltre, sono valutate in linea generale le condizioni. d’igiene orale, indicative per capire il tipo di malattia parodontale e i successivi miglioramenti da parte del paziente nelle manovre di igiene domiciliare. Il sondaggio parodontale è però la manovra clinica essenziale per la raccolta di tutti i parametri clinici parodontali.

Radiologia Diagnostica

Vedere oltre... per suggerire al paziente la migliore cura possibile.

L’esplorazione radiologica del sistema dentario, atta a garantire la rappresentazione ottimale dei denti – nel loro insieme e singolarmente, e dunque a favorire una maggiore precisione delle linee guida del programma terapeutico da eseguirsi per ottenere un’efficace riabilitazione orale, si avvale nello studio Lodato e Cannavò di tecnologie d’avanguardia.
L’esame panoramico-diagnostico dentario deve essere dunque visto nel contesto di un insieme di possibilità metodologiche integrate, tenendo sempre presente l’indicazione clinica, e procedendo eventualmente, in seguito, all’ausilio di metodiche complementari.
Scopo dei sistemi diagnostici radiografici più avanzati è quello di dare il maggiore numero di informazioni con la minore quantità di esposizione alle radiazioni ionizzanti che queste attrezzature producono.
L’attrezzatura utilizzata nella nostra struttura sfrutta la tecnologia avanzata Carestream Dental garantendo al paziente la minima dose di radiazioni e un risultato finale eccellente inoltre possiamo dire di avere ottimizzato il nostro sistema con un rapporto rischio beneficio estremamente favorevole per il paziente.

Ortopantomografia digitale

Lo studio utilizza il Sistema Carestream Dental per immagini radiografiche di qualità premium, semplice da utilizzare ed estremamente accessibile. L’attrezzatura utilizzata nella nostra struttura sfrutta la tecnologia avanzata, garantendo al paziente la minima dose di radiazioni e un risultato finale eccellente. Oltre alla radiografia panoramica, in casi particolari si utilizzano le radiografie endorali.

La Radiografia Endorale o intraorale

La Radiografia Endorale o intraorale è un esame a scopo diagnostico di alcuni elementi dentali (da uno a tre), utilizzata per visualizzare in modo specifico l’anatomia del singolo elemento (corona, radice del dente, tessuto gengivale) quando si sospetti una patologia circoscritta a questo elemento.
Si esegue utilizzando un apparecchio radiografico specifico (endorale) che permette di impressionare una piccola piastrina ai fosfori posizionata intra oralmente in corrispondenza dell’elemento oggetto del quesito diagnostico.
Essendo un esame mirato, permette di visualizzare a monitor le zone in oggetto proiettate con un’angolazione più adatta al singolo elemento.

Tomografia computerizzata Cone Bean (CBCT)

Grazie alla collaborazione di medici radiologi nostri consulenti esterni possiamo eseguire misurazioni precise (per esempio in implantologia) e valutazioni attendibili sulla quantità e qualità dell’osso.

VistaScan Mini

Grazie allo scanner per film ai fosfori VistaScan Mini, lo studio Lodato e Cannavò è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza diagnostica intraorale. La qualità d’immagine è senza compromessi.
Grazie alla tecnologia PCS, VistaScan Mini è in grado di visualizzare in modo affidabile lesioni cariose di grado D1 e strumenti endodontici fino a ISO 06.
Con 22 coppie di linee/mm ed una scala di grigi a 16 bit (65.536).
Lo scanner per film ai fosfori VistaScan Mini rende ancor più celere la diagnostica con il vantaggio che radiografie e scannerizzazioni direttamente nella sala operativa, con la massima flessibilità di formati vengono acquisiti ad altissima qualità in pochi secondi.

La tecnica digitale diretta

Con camera ccd durante l’acquisizione visualizza in tempo reale le immagini a monitor. Il sensore ccd ad alta risoluzione e le caratteristiche evolute della sorgente dei raggi consentono di ottenere immagini ad elevato valore diagnostico e con una dose di radiazioni al paziente inferiore del 30-50% rispetto alla tecnica con pellicola tradizionale o con sistemi ai fosfori. Questo esame consente infatti di visualizzare con una sola esposizione tutte le zone oggetto del quesito diagnostico, offrendo all’odontoiatra una visuale completa dell’anatomia del paziente.

Lo Studio oltre ad essere all’avanguardia in questa tecnologia ha organizzato inoltre un database informatico che permette di conservare ogni immagine radiografica nel tempo.

A volte utile complemento alla diagnostica parodontale sono i Test genetici e salivari

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